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Torna sul podio dell’Orchestra da Camera di Pordenone, in qualità di direttore principale, per dare avvio a un nuovo anno di collaborazione artistica, il maestro inglese Ben Palmer, già ben noto al pubblico regionale per i numerosi concerti già realizzati grazie a questa felice sinergia pluriennale, sostenuta ancora una volta dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dalla Fondazione Friuli e dal Comune di Pordenone.
L’Orchestra di Camera di Pordenone.
(Foto Angelo Salvin)
Primo appuntamento del 2025, un concerto che sarà dato in due teatri del Friuli Venezia Giulia, con un programma che vedrà sul palco, in veste di solista, la musicista Rossana Calvi, primo oboe dell’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia oltre che applaudita interprete e camerista in molte formazioni nazionali e internazionali, nei più importanti teatri in Europa e non solo. Domani, alle ore 20.45, la programmazione debutterà all’Auditorium Concordia di Pordenone e quindi sarà presentata venerdì 24 gennaio, stessa ora, nella Stagione del Teatro Comunale di Monfalcone, il concerto che Ben Palmer ha voluto dedicare a due importanti pagine sinfoniche tra Otto e Novecento, mantenendo sempre vitale la prospettiva della sua visione artistica “Looking back/ Looking forward” ovvero “Guardare indietro / Guardare avanti”, per viaggiare tra il passato e il mondo musicale dal Novecento a oggi, alla scoperta di particolari partiture o inediti accostamenti.
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“R-Evolution Green” al Teatro Verdi
Un nuovo appuntamento con la seconda edizione del progetto del Teatro Verdi di Pordenone nell’ambito del Montagna Teatro Festival, “R-Evolution Green”, una rassegna ideata e organizzata dal Teatro pordenonese con il Club Alpino Italiano, a cura del docente di Geografia all’Università degli Studi di Padova, Mauro Varotto, che chiama a raccolta esperti, scrittori, climatologi e storici per riflettere su una nuova idea di Montagna e promuovere una “inversione dello sguardo” su di essa, che vada oltre la visione urbana e la frequentazione turistica delle aree montane. Oggi, alle 18, al Ridotto del Verdi l’incontro pubblico dal titolo Dagli eredi della solitudine a nuove idee di comunità con Annalisa Bonfiglioli, Project Manager e Vicepresidente Cooperativa Cramars di Tolmezzo, e Giovanni Teneggi, community designer e promotore di cooperative di comunità in Confcooperative. Per info e prenotazioni www.teatroverdipordenone.it
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In questo caso il punto di partenza è il Concerto in Re maggiore per oboe e piccola orchestra di Richard Strauss, nato per un fortuito incontro tra il musicista settantunenne e il giovane oboista americano dell’esercito John de Lancie, che Strauss accoglie in casa sua nel 1945, subito dopo la fine della Seconda Guerra mondiale. Lacie gli esprime il desiderio di veder composto un concerto per oboe e il compositore, nonostante un iniziale disinteresse, accetta la sfida, dando alla luce in pochi mesi un capolavoro, eseguito per la prima volta nel febbraio 1946 a Zurigo. Non fu Lancie a suonare quel giorno, ma la sua suggestione lasciò un segno indelebile nella storia della musica, ora brillantemente raccolto e interpretato all’oboe da Rossana Calvi, già protagonista di questa pagina, tra l’altro, alla prestigiosa Salle de la Radio de la Suisse Romande di Ginevra. Con la Sinfonia n. 7 in La maggiore di Beethoven la seconda parte della serata cambia registro. Frutto di un periodo complesso per il genio di Bonn, afflitto da progressiva sordità e da tumultuose vicende personali, la Settima è tra le sue sinfonie più esuberanti e vitali. Fin dalla prima esecuzione del 1813, il secondo movimento conquista il pubblico. Si tratta dell’Allegretto, dal carattere solenne e malinconico, spesso associato a una marcia funebre, a dispetto delle originarie intenzioni dell’autore. La sapiente bacchetta di Ben Palmer celebra la resilienza umana e la potenza della musica dirigendo l’Orchestra da Camera di Pordenone in questi due capolavori, nati da spiriti tanto distanti, eppure affini nell’arte: l’ispirazione di Strauss, trovata in un giovane musicista e nella ritrovata pace mondiale, e le sofferenze di Beethoven, trasformate in un’ode alla gioia e alla vitalità.
Rossana Calvi
(Photo Rox)
Il concerto di Pordenone è ad ingresso libero, con prenotazione consigliata dai link presenti nelle pagine web e social media dell’Orchestra. Per il concerto di Monfalcone, informazioni su ingressi e biglietteria sul sito web del Teatro comunale. Info: https://www.orchestrapordenone.it / www.teatromonfalcone.it
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In copertina, il maestro inglese Ben Palmer che ritorna a dirigere a Pordenone.